Diario di un CDM… Pozzo Toni

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Domenica 11 Maggio 2014 ore 9.00 incontro al solito posto: parcheggio ex 131.
Ingannare l’attesa scherzando in maniera bastardamente simpatica per gli uschini è doveroso…. Aiuta ad affrontare la grotta o il pozzo con lo spirito giusto…

All’appello: Esther Spiga, Luca Farci, Mirko Mascia, Giovanna Flore, Paola Marocco, Massimo Cannas, Claudio Pintus,Davide Nali, Enrico Seddone, Roberta Mascia.
Ore 9.20:  tutti presenti; Si parte!! Direzione Domusnovas. Ottimo posto! Abbastanza vicino e ricco di grotte e pozzi. Andremo a “pozzo Toni” scoperto dall’USC e precisamente da L.Amatore circa due anno fa, numero catastale………. Il nome del pozzo è un omaggio in ricordo di una persona cara all’esploratore che ha scoperto il pozzo.

Ore 10.30 -10.45 arrivati in loc. Monte Nieddu, incotriamo un amico di Nali, un simpatico infiltrato del CAI che chiameremo Alessio “Caino”. Parcheggiate le macchine, in fase di preparazione, già Roberta ci delizia con un fantastico tortino per accumulare energie, perché lei conosce pozzo Toni e sa che ne avremo bisogno.
Da qui in poi le ore si perdono…Tolti gli orologi e conservati i cell, si perde la cognizione del tempo.

Per noi CDM da oggi le cose cambiano…. Come ci dice Seddone: “Oggi si fa selezioneeee!”. Tanto per incominciare: il tragitto di 30 minuti circa di trekking dalla macchina all’ingresso del pozzo prevede che ognuno di noi collabori portando il sacco con l’attrezzatura necessaria (dato il dislivello, il peso e soprattutto il caldo era già un’impresa), la seconda prova è la discesa e la risalita del pozzo in corda singola. Perciò circa 100 metri e svariati frazionamenti dove noi CDM dobbiamo dimostrare di saper fare da soli, senza aiuto e controllo. Anche se poi…in cuor nostro, eravamo tranquilli, perché il supporto di Davide Nali, Enrico Seddone e Alessio Caino in quanto esperti, si sentiva più che mai.
Entriamo ordinatamente uno per volta nel pozzo. I primi 50-60 metri tra frazionamenti e deviazioni di corda ci tengono impegnati, ma tutto sommato alcuni elementi naturali della conformazione del pozzo aiutano.

Alcuni punti un pò più stretti, aiutano perché si può stare in opposizione. Un terrazzino a metà, è ristoratore per riprendere fiato. Poi si arriva in un altro terrazzino dove ci riuniamo tutti, riposiamo e mangiamo un poco.
Da qui in poi la situazione si faceva difficile ….(Almeno per me…..)
Per arrivare al fondo del pozzo bisognava superare una strettoia di almeno 3 metri e mezzo di lunghezza, lievemente ad uncino che tendeva verso il basso e che finiva con un salto di 30 metri senza appoggio.

Nali và per primo per armare. Personalmente vedere proprio il Nali uscire da quello “stampo” ( come lo chiamo io) tutto affaticato non mi fa ben sperare … Le mie domande continue e serrate su ogni particolare che mi aspettava, hanno insospettito il Nali, che conoscendo le mie paure, decide di prendere in mano la situazione e di farmi scendere quanto prima, tra i miei sbuffi e frastimmi” vari …. Prima di me scendono  in ordine Mirko e Roberta. Sentire Roberta imprecare nella strettoia, mi fa vacillare ….. Ma è ora di infilarsi nel “buco” e scendere …..

La difficoltà o meno di questa strettoia è un fatto strettamente personale. Successivamente parlando con tutti gli altri, ho capito che per alcuni è stato più difficile uscire dalla strettoia che rientrare e viceversa.
Il resto è una discesa di 30 metri circa senza appoggio: Bellissima! Il fondo del pozzo e tutti i 30 metri sono una concrezione unica. E forse… quello che pensiamo sia il fondo… non lo è neanche, perché gli scavi continuano in un’apertura che forse rivelerà altre meraviglie.

Tra una chiacchera e l’altra aspettiamo che scendano tutti. Solo Seddone rimane a metà per dare un supporto; e Nali  aldilà della strettoia per supportarci e congratularsi con noi. Personalmente non penso che loro sappiano quanto apprezziamo il sacrificio che fanno per noi …
La risalita è come un ripasso al contrario di tutte le belle cose viste, puoi decidere di soffermarti ad osservare meglio o puoi affrettarti ad uscire, ad ogni modo la stanchezza si fa sentire e influenza la concentrazione.
Vedo il foro di uscita e le faccine di Massimo e Giovanna,risaliti prima di me …e già si incomincia a ridere e scherzare ….
Guardo il cielo, e mi faccio l’idea che siano le 18.30 passate perché il sole è già sceso …..

Il resto…..? E’ un meritato Bivaccare!!!

 Esther Spiga

ATTIVITA’: visita
DATA: 11/05/2014
COMUNE: Domusnovas
LOCALITA’: Monte Nieddu
Grotta: Pozzo Tony
ORGANIZZATORE DELL’USCITA: Davide Nali ed Enrico Seddone
PARTECIPANTI: Esther Spiga, Luca Farci, Mirko Mascia, Giovanna Flore, Paola Marocco, Massimo Cannas, Claudio Pintus,Davide Nali, Enrico Seddone, Roberta Mascia.
Foto di Claudio Pintus e Luca Farci

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