Alla scoperta del sottomondo
La grotta come punto di incontro tra culture

Il mondo sotterraneo è nell’immaginario collettivo un luogo sconosciuto, misterioso e per alcuni ricco di insidie, ma per gli speleologi che frequentemente si trovano a percorrere i meandri all’interno della terra è un ambiente affascinante, ricco di segreti, cose da scoprire e, soprattutto, da imparare. Il nostro mondo sotterraneo indipendentemente da quali occhi venga guardato e da quali culture venga immaginato è parte integrante del nostro pianeta. E' un luogo fisico, un ventre affascinante e fortemente evocativo nel quale non solo gli studiosi si immergono per le loro ricerche scientifiche, non solo gli speleologi scavano alla ricerca di ambienti sempre nuovi animati dal desiderio umano e infantile della scoperta, non solo un luogo dove i curiosi timidamente si affacciano sperando di scrutare qualcosa di straordinario...il nostro mondo sotterraneo è per molti di noi prima di tutto un luogo di incontro, dove scoprire l'importanza di stare insieme nei gesti più semplici, dove scoprire il piacere di aiutarsi a vicenda, dove condividere semplicemente un pasto è un'esperienza da ricordare e raccontare. Ed è con questo spirito che L’USC (Unione Speleologica Cagliaritana) ha concepito il progetto Alla scoperta del sottomondo con tutti i cittadini del Mondo.

L’iniziativa pensata in favore di giovani extracomunitari nasce nell’ambito di un programma di integrazione, co-finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna e patrocinato dalla Provincia di Cagliari, dalla Federazione Speleologica Sarda e dalla Società Speleologica Italiana.

Banco di Sardegna

Il progetto prevedeva un programma di avvicinamento alla speleologia in cui ragazzi tra i 18 e i 40 anni hanno partecipato a sei incontri presso la sede dell'Unione Speleologica Cagliaritana in cui oltre a conoscersi tra loro e conoscere gli appartenenti all'associazione hanno potuto intraprendere un percorso di apprendimento dei temi fondamentali che guidano gli speleologi nelle loro ricerche, carsismo, geologia, biospeleologia e tutela delle aree carsiche, attraverso la presentazione di semplici contenuti informativi in varie modalità e con l'ausilio di diversi strumenti facilmente accessibili a tutti. Durante tre visite guidate in grotta, in cui i neofiti hanno imparato a conoscere meglio la diversità del territorio sardo, a muoversi in ambiente sotterraneo e a condividere con gli speleologi il loro modo di amare e tutelare le aree ambientali della nostra isola.

L’obiettivo è quello di porre le basi per un concreto e duraturo incontro interculturale. I destinatari del progetto hanno vissuto diverse esperienze con la variegata comunità speleologica locale e, viceversa, gli speleologi sardi hanno approfondiyo la conoscenza di coloro che sono giunti ad abitare ed arricchire la comunità sarda. L'esperienza, durata circa un mese, è giunta al termine, i ragazzi e le ragazze partecipanti che lo desidereranno potranno continuare a frequentare l'associazione regolarmente partecipando con continuità alle attività della stessa.

A conclusione di questo percorso è stata organizzata una mostra fotografica che celebrerà l’evento, ne descriverà i momenti salienti ed esporrà i risultati di questa esperienza, che sin dalle premesse ha offerto risvolti importanti sia dal punto di vista sociale, sia di promozione del patrimonio ambientale.